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Per San Valentino sorprendi il tuo partner con un regalo unico ed esclusivo… Regalagli una notte da Sogno a Bologna!

Per San Valentino sorprendi il tuo partner con un regalo unico ed esclusivo… Regalagli una notte da Sogno a Bologna!

Regalagli una notte da sogno e festeggia San Valentino con la tua dolce metà nelle nostre Esclusive Suite con SPA privata, dotate di enorme vasca idromassaggio per due persone in camera, Sauna Finlandese o Bagno Turco, Doccia con Cromoterapia, grande SmartTV con Netflix e Prime Video, domotica con atmosfere romantiche e tutto il necessario per rendere il tuo soggiorno speciale!

Suite Superior Con SPA Privata

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Suite con SPA Privata

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Regalagli qualcosa di speciale che ricorderete per sempre. Una fantastica notte rilassante e romantica, facendovi coccolare dall’idromassaggio in camera, una magica doccia emozionale con cromoterapia ed una sauna per scaricare tutto lo stress quotidiano.

Approfitta subito della nostra promozione esclusiva per San Valentino per le notti del 13 o del 14 Febbraio 2021 che include:
Una notte in una delle nostre Suite con Spa Privata;
Bottiglia di Champagne per brindare alla vostra festa;
– Mazzo di Fiori, la ciliegina sulla torta per la tua lei, dopo un regalo speciale;
– Minibar gratuito;

Prenota entro il 3 Febbraio l’esclusivo pacchetto di San Valentino del valore di oltre 400€ e approfitta del prezzo promozionale a partire da 297€*

codice san valentino

Per informazioni e prenotazioni puoi contattare il nostro ufficio al numero 051 051 0157 (tutti i giorni dalle 12 alle 20) o prenotare direttamente online dal nostro sito inserendo il codice SANVALENTINO21 nella casella “ho un codice sconto” in fase di prenotazione.

Ti aspettiamo per festeggiare da noi la notte più romantica dell’anno insieme al tuo partner per un’esperienza indimenticabile nelle nostre Suite SPA con vasca idromassaggio in camera.

* Prezzo della Suite con SPA Privata per 2 persone per le notti del 13 o 14 febbraio 2021, esclusa la tassa di soggiorno comunale (5€ a persona. I residenti del comune di Bologna sono esentati dalla tassa di soggiorno)

Regalagli una notte da Sogno

Cosa vedere a Bologna: Scalinata del Pincio e Fontana della Montagnola

Il nostro viaggio alla scoperta di Bologna inizia a pochi passi dai nostri appartamenti dove potrete ammirare la monumentale Scalinata del Pincio e la Fontana della Montagnola.

Il 28 giugno 1896 il re Umberto I e la regina Margherita inaugurano, alla presenza di una folla incontenibile, la scenografica scalinata di accesso al parco della Montagnola, progettata da Tito Azzolini e Attilio Muggia.

Iniziati nel 1893 per impulso del sindaco Dallolio, i lavori sono proseguiti per tre anni senza interruzione, impiegando in media 100-150 operai al giorno. La terra scavata è servita a colmare le fosse tra porta S. Isaia e porta Lame.

Scalinata del Pincio – Montagnola Bologna

Nel suo complesso l’opera si compone di tre parti: la scalinata decorata con circa 70 candelabri, il portico su via Indipendenza e il porticato lungo le mura. Il corpo centrale è formato da due fronti sovrapposti, con in cima una terrazza panoramica accessibile da scalee laterali.

Il fronte principale è decorato da due bassorilievi: “Bologna docet” di Arturo Colombarini e Bologna Libertas” di Ettore Sabbioni. Al centro una fontana, eseguita da Diego Sarti e Pietro Veronesi, su disegno di Muggia e Azzolini. Il nostro scultore, pur svolgendo un tema classico, non lascia percepire nulla di moralmente nobile, e tutta la scena è incentrata sull’esibita sensualità di una Ninfa che tenta di salvarsi dalla spire di un polipo. In suo soccorso è giunto un cavallo marino, che con il suo impeto e la sua forza la porta in salvo. Questa opera è il compimento ideale di cento anni di scuola locale, passata dal lavorar di gesso e terra, al marmo e al bronzo; rappresentando senza retorica i progressi di Bologna e dell’Italia unificata. Sarti colloca in luogo pubblico un’immagine sfacciatamente sensuale, fatto che non si vedeva dai tempi delle prosperose sirene della cinquecentesca fontana del Nettuno.

Sarà chiamata volgarmente “la moglie del Gigante”, cioè del Nettuno, e Giosue Carducci le dedicherà un famoso sonetto.

Il nome deriva dal colle romano Pinciano, detto Pincio, quest’ultimo gode di un’ottima visuale sulla città e sin dall’antichità è occupato da ville e giardini. Dopo l’unità d’Italia si assiste alla nascita di vari parchi sparsi per il Paese che prendono il nome “Pincio” in onore della capitale. Infatti, proprio come il Pincio di Roma, questi parchi godono di una terrazza panoramica a cui si accede per mezzo di una scalinata monumentale.

Se stai cercando un posto dove soggiornare vicino alla Scalinata del Pincio, prenota subito da noi oppure contattaci!