l nostro viaggio alla scoperta della città inizia con una breve passeggiata lungo via del Borgo di San Pietro, fino ad arrivare a via Piella: sulla destra troviamo una piccola finestra che si apre su una Bologna inaspettata, quella delle acque sotterranee che fino a due secoli fa erano canali scoperti.
Osservando dalla finestrella il canale che si snoda tra gli edifici colorati si ha la sensazione di essere in una piccola Venezia.
Il canale è la prosecuzione di uno dei canali principali di Bologna, il Canale di Reno che, all’ingresso della città si separa in due rami: il Canale del Cavaticcio e il Canale delle Moline.
Nella Bologna medievale i canali erano molto importanti per le comunicazioni e alcuni erano addirittura navigabili.
Il Canale delle Moline all’epoca era utilizzato per produrre l’energia necessaria ad alimentare ben 15 mulini ad acqua.
Tra i primi del Novecento e il dopoguerra buona parte dei canali furono interrati: la finestrella ci aiuta quindi a immaginare com’era la Bologna che fù.